Un Volo sul Nulla

Premessa

La ruota posteriore, collegata al motore, spinge la moto (la forza del PASSATO); la ruota anteriore, (il FUTURO), collegata allo sterzo, ci dà la possibilità di guidare la moto, dirigerla verso una meta (PROGETTO FUTURO). Seduti in mezzo, tra passato e futuro, nell’istante senza tempo, attraversiamo il VUOTO. Rimaniamo in equilibrio nel vuoto, sospinti in avanti da ciò che siamo stati nel passato, verso una meta ideale. Ma la Realtà? Quale sarà?

Introduzione

Dove vado? Da dove vengo? Qualsiasi cammino (nell’Assoluto) si poggia sul vuoto, sul nulla, sull’energia infinita che Esso contiene, sull’eterna ricerca che qualsiasi essere attua spontaneamente, inconsapevolmente. Ma ecco che ad un certo punto del percorso il cammino si riempie di significato, si accelera, e la brezza muove i capelli (per chi ce li ha!), la velocità mantiene la stabilità dell’equilibrio, il piacere della corsa (verso l’ignoto, verso l’evoluzione) muove piaceri incomparabili. Il Sole ci accompagna e mai ci lascia! La Luna prenderà il Suo posto, poi di nuovo il Sole… poi la Luna…

Testo

Tra le ali del vento, il sole mi segue tra i rami verdi foglie di castagno, sole d’oro tramonta dietro verdi monti, dove la terra ed il cielo si uniscono. In equilibrio tra passato e futuro, ORA sto cavalcando sulla mia moto, lacrime solcano le mie guance. Attendo la notte, cielo stellato, assaporo la candida luna che mi osserva silente, diafana, misteriosa, eppur così vicina, sulla tortuosa deserta strada che conduce da qualche parte negli infiniti Universi, solo la luce del mio faro illumina la notte. Notte silente, notte magica, notte meditativa.
Parlo con la Luna, le stelle, parlo con la notte, parlo con l’Assoluto: solo l’amorevole certezza della perfezione degli eventi genera in me il pensiero di chiederGli di poter migliorare il futuro del mondo. In fondo essendo un Suo Infinitesimo, essendo Lui, me lo voglio permettere! Il coraggio di osare (per amore) va bene!

Epilogo

Romba il motore, le ali spiegate, il vento di infiniti universi sulla faccia. Lui Lei, abbracciati a velocità infinita, una cosa sola nella ricerca della TOTALITA’. Eterni viandanti dell’AssolutO…AssolutO…AssolutO…

Montelibretti, 23 agosto 2010