Restauro e conservazione

Il nostro restauro…

La capacità tecnica e l’inventiva di ingegneri Italiani, che dai primi del 900 agli anni 80 ha portato alla progettazione e realizzazione di numerose motociclette in un campo a dir poco pionieristico, è sicuramente stata la base per l’ingegneria motociclistica mondiale dei nostri tempi.
Lavorando sul restauro riscopriamo le soluzioni tecniche che furono ideate, riattivando meccanismi la cui semplicità si è persa nella naturale evoluzione. Diviene appassionante ed entusiasmante lavorare per veder tornare alla luce gioielli della meccanica, con un passato spesso avventuroso, e solo apparentemente lontano dai nostri giorni.
Il lavoro necessario per il ritorno “alla vita” di motociclette destinate alla scomparsa, è divenuto per il “gruppo restauro” un mezzo per esprimere capacità che normalmente non avrebbero trovato spazio.
Pur non avendo specializzazioni o competenze specifiche in questo campo, se non quelle da autodidatta, studiando e provando siamo sempre riusciti a risolvere le difficoltà che si sono presentate ogni volta nel restaurare le meravigliose due ruote d’epoche passate.

Lavorare sul restauro sviluppa ed amplia la capacità d’interazione, permettendo la ricerca di quel “qualcosa” che unisce nel profondo le persone, permettendogli di arrivare ad intuire il funzionamento di meccanismi poco conosciuti e ormai persi; in un mondo dove si è sempre più inghiottiti da realtà virtuali ed illusorie, diviene una possibilità di un incontro, attraverso la materia stessa, con gli altri e con se stessi.

La pratica…

Fin dall’inizio dei primi restauri, all’interno del gruppo ci si è suddivisi naturalmente prendendo a cuore ognuno una parte della motocicletta.
La primissima fase del restauro nasce con l’analizzare la motocicletta così com’è, verificando i lavori che andranno svolti. Vengono quindi scattate delle fotografie per poter verificare successivamente i risultati ottenuti.
Prima di effettuare qualsiasi operazione sulla motocicletta, viene fatto un delicato lavaggio, questo metterà maggiormente in evidenza lo stato delle parti le cui condizioni sono incerte e che potrebbero dover essere sostituite; in questo caso, i ricambi non esistono più e se non si trovano delle parti usate neanche nei mercatini, allora queste vengono studiate da noi e ricostruite artigianalmente.
In seguito la motocicletta viene smontata interamente, catalogata e fotografata meticolosamente in ogni singola parte, sia per mantenere una storia dei lavori svolti sia per facilitare il successivo momento di riassemblaggio, si tratta spesso di motociclette che non hanno più i manuali d’officina o non sono mai esistiti.

Quindi, una volta smontata la motocicletta, vengono divisi i lavori prendendo ognuno in carico la parte di propria specializzazione, per nostro modo di operare abbiamo fatto una suddivisione in diverse aree di competenza, che sono:

  1. carrozzeria, che comprende telaio e tutte le parte esterne come parafanghi, cerchioni e fari che verranno sverniciati e riportati al “vivo” per poi essere nuovamente cromati o riverniciati con le tinte originali.
  2. selleria è un settore specifico che vede artigiani del cuoio impegnati in questo lavoro.
  3. il motore è destinato ai meccanici più esperti.
  4. impianto freni e impianto elettrico sono divenuti la specializzazione di persone che non hanno a volte esperienza diretta del settore motociclistico, ma spesso sono professionisti di materie analoghe.
  5. pneumatici, batterie ed accessori vari per i meno esperti.

Una volta che tutte le parti sono state restaurate e riportate al loro originario funzionamento, si procede a riassemblare il tutto.
Messa a punto, collaudo, ed una meticolosa lucidatura saranno le fasi finali di un lavoro svolto con divertimento e armonia.