Parilla (1946-1965)
Piccola officina di Milano fondata da Giovanni Parrilla, nata inizialmente per la riparazione e la manutenzione delle pompe di iniezione e degli iniettori dei motori. Nel 1946, nasce la prima Parilla, una monocilindrica di 250 cc a quattro tempi con distribuzione ad albero a camme in testa comandato da un alberello verticale. Nel 1947, ne deriva la Parilla Super Sport con motore di 247 cc. Nel 1948, la produzione della Parilla è diversificata, il modello Sport ha una potenza di 14 CV e velocità di 120 km/h. Nel 1949, Giovanni Parilla realizza la prima 250 con motore a due tempi e 8 CV. Si aggiunge in listino una 98 cc a due tempi che, nel 1951, è affiancata da una 125 a due tempi e da una 350 con 30 CV. Nel 1952 nasce lo scooter Levriere di 125 cc, cambio a tre velocità e carenatura completa. L’anno successivo, vengono costruite motoleggere con motore a due tempi di 150 cc, la Bracco nelle versioni di 125 e 150 cc, la Fox di 175 cc, la Setter e la Veltro, rispettivamente di 250 e 350 cc. Nel 1954, è progettata una 125 da corsa con motore monocilindrico. Le novità del 1955 sono la 175 Sport MDS Competizione e il modello Bracco 175 cc, ed una nuova 98, con motore ad albero a camme in testa, una 175 a due alberi a camme in testa, in produzione fino al 1959. Nello stesso anno, inizia anche la produzione di ciclomotori di 49 cc venduti con il marchio Parilla o con quello della Wilier Triestina, assorbita dalla Casa milanese. Nel 1958, la Parilla presenta la motoleggera Slughi, che però non ha fortuna. Nel 1960, esce lo scooter Oscar di 160 cc. Nel 1965, esce anche una motocicletta da motocross di 250 cc e nello stesso periodo il controllo della Casa è assunto da una grande Società finanziaria, ma fallisce dopo poco tempo. Nel 1966, Parrilla, che aveva già abbandonato la Società, costruisce la motoleggera MP (Moto Parilla), destinata alle gare da cross, con motore monocilindrico verticale a due tempi di 17 CV a 8800 giri/min